martedì 25 novembre 2014

I MIEI EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE SUI DELITTI AMBIENTALI " (AS 1345)

Il Disegno di Legge sui "delitti ambientali" (AS 1345)  è all'esame congiunto delle Commissioni Giustizia e Ambiente del Senato. Dopo alcune sedute in cui si è svolta la discussione generale del provvedimento, lo scorso 19 novembre è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti in sede di commissione e nelle prossime settimane l'esame entrerà finalmente nel vivo.
 
Di seguito i 5 emendamenti a mia prima firma:
 
 
Art. 1
 
All’articolo 452 – bis dopo la parola “chiunque”  sostituire le parole da “in violazione “ a “rilevante”  con le seguenti:
“immettendo illegittimamente nell’ambiente sostanze, in forma solida, liquida, gassosa o energia, cagiona ovvero commette un fatto diretto a cagionare una compromissione o un deterioramento”.
 
BLUNDO, NUGNES, MORONESE, MARTELLI, PAGLINI, PUGLIA, SCIBONA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, LEZZI, VACCIANO, SANTANGELO, MONTEVECCHI.
 
Art.  1
 
All’articolo 452 – ter  dopo le parole “ con la reclusione da cinque a quindici anni” aggiungere le seguenti:  “e con una multa da euro 30.000  a 250.000”.
BLUNDO, NUGNES, MORONESE, MARTELLI, PAGLINI, PUGLIA, SCIBONA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, LEZZI, VACCIANO, SANTANGELO, MONTEVECCHI.
 
Art. 1
 
All’articolo  452 – quinquies le parole “ Alla stessa pena soggiace” sono sostituite con le seguenti:
 La pena è aumentata della metà per”.
 
BLUNDO, NUGNES, MORONESE, MARTELLI, PAGLINI, PUGLIA, SCIBONA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, LEZZI, VACCIANO, SANTANGELO, MONTEVECCHI.



Art. 1
 
All’articolo 318 – ter sostituire le parole “ polizia giudiziaria impartisce ” con le seguenti: “ ovvero gli  organismi dotati di specifica formazione tecnica  come Asl ed Arpa competenti per territorio, Ispra o in subordine gli ufficiali di Polizia Giudiziaria presenti all’interno  degli enti ed istituti sopra citati, nonché agli ufficiali ed agenti appartenenti al Comando Carabinieri per la tutela dell’Ambiente  e Corpo Forestale dello Stato ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno del 28 aprile 2006 impartiscono”. 
BLUNDO, NUGNES, MORONESE, MARTELLI, PAGLINI, PUGLIA, SCIBONA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, LEZZI, VACCIANO, SANTANGELO, MONTEVECCHI.


Art. 1
 
All’articolo  318 – quater, dopo il comma 2 è inserito il seguente:
2-bis.  I proventi derivanti dalle contravvenzioni  sono devoluti allo Stato quando le violazioni sono accertate  da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, mentre sono trasferiti alle Regioni e ai Comuni quando le violazioni sono  state accertate da funzionari, ufficiali ed agenti regionali o comunali. Le somme così ripartite sono  destinate a specifiche finalità  di contrasto agli illeciti ambientali  e alla salvaguardia dell’Ambiente”.
 
BLUNDO, NUGNES, MORONESE, MARTELLI, PAGLINI, PUGLIA, SCIBONA, BERTOROTTA, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, LEZZI, VACCIANO, SANTANGELO, MONTEVECCHI.


 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

martedì 18 novembre 2014

MANGIARE SANO E' UN DIRITTO DI TUTTI E DEVE ESSERE INSERITO IN OGNI COSTITUZIONE







Questo pomeriggio ho avuto l'onore di intervenire al "Seminario Interparlamentare sulla nutrizione” organizzato dalla FAO e dall’OMS.

E’ stata un’importante occasione di confronto, finalizzata ad indirizzare al meglio le scelte dei Governi Mondiali nel settore dell’alimentazione.

Credo che ogni essere umano abbia diritto ad una alimentazione sana ed adeguata, un diritto che dovrebbe essere inserito nelle Costituzioni di tutti i paesi europei, come da tempo è stato fatto in America Latina e Caraibi. Qui, infatti, molte nazioni hanno investito sulla buona alimentazione e sono anche riuscite a dimezzare la fame.  

Con la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, firmata nel 2000, tutti i 191 Stati membri dell’ONU si sono impegnati a dimezzare la povertà e gli affamati nel mondo, ma tra le buone intenzioni e gli obiettivi concretamente raggiunti continua ad esserci un abisso.

Altresì preoccupante è la malnutrizione che continua ad imperversare nel mondo e che costituisce il rischio maggiore per la salute degli individui. Secondo, infatti, le statistiche UE oggi in Europa sei dei sette principali rischi di morte prematura derivano dalle cattive abitudini alimentari ( pressione del sangue, colesterolo, indice di massa corporea), in gran parte dovute al consumo insufficiente di frutta e verdura.

Numerosi ed importanti studi scientifici hanno evidenziato l’importanza della frutta e della verdura nel prevenire e fronteggiare determinate patologie e sulla scia di tali importanti risultati sono state avviate politiche finalizzate ad incentivare un loro maggiore consumo, come ad esempio il progetto europeo frutta nelle scuole, senza contare che in alcuni paesi i centri commerciali hanno addirittura iniziato a mettere gratuitamente a disposizione la frutta.

La produzione agricola è in costante rallentamento a causa della esponenziale crescita dei costi e della riduzione delle superfici coltivabili. Uno dei dati più significativi è lo squilibrio esistente  nella produzione e  destinazione dei cereali, con un terzo dell’intera produzione alimentare globale che è riservata alla nutrizione zootecnica, cioè all'alimentazione dei circa 3 miliardi di animali da allevamento esistenti sul pianeta. Il risultato è che una significativa porzione di risorse in terra e acqua sono sottratte alle colture da cibo.


Proprio all’interno di questo consesso internazionale ho cercato di far conoscere l’impegno, chiesto dal M5S e accolto dal Governo italiano il 18 giugno scorso in aula al Senato con l’approvazione della Mozione “Patto Globale per il Cibo”. Tra questi l’eco-conversione, anche parziale, della zootecnia in coltivazione della frutta, attraverso la leva dell’incentivo fiscale, l’aumento dei fondi destinati ad approfondire gli studi per un’alimentazione più sana ed adeguata all'essere umano e la previsione dell’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado.


Un'altra iniziativa legislativa proposta dal mio gruppo e' stata quella di promuovere l'introduzione in tutte le mense di cibi alternativi al consumo di carne e pesce, al fine di garantire la libertà di scelta alimentare per coloro che hanno già modificato le abitudini alimentari.

Iniziative legislative, queste, che si aggiungono a tutte le altre presentate questa mattina nel corso dei vari interventi.  Garantire ad ogni essere umano un’alimentazione sana e adeguata richiede grande impegno da parte di tutti. Iniziamo a metterlo in campo. 








giovedì 6 novembre 2014

LE MANI DEL GOVERNO RENZI E DELLA CASTA PIENE DI PETROLIO. LA PROTESTA M5S IN SENATO





Dopo aver partecipato tre settimane fa al vertice Onu sul Clima, sostenendo ipocritamente l'implementazione delle energie rinnovabili assieme al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Signor Renzi, con l'approvazione definitiva ieri in Senato del famigerato decreto "Sblocca Italia", grazie alla 25° fiducia imposta dal suo Governo, ha creato le basi per la trasformazione dell'intera penisola italiana in un grande groviera a favore delle lobbies del petrolio. 

Tutto ciò avviene dopo che l'Onu ha presentato i risultati di uno studio condotto da scienziati di oltre 190 paesi in cui si stabilisce che la combustione di carboni fossili e la deforestazione siano le principali cause dell'aumento dei gas serra e del riscaldamento globale.  Un documento importante, approvato da molti governi, che allarma riguardo all'impatto irreversibile che questi aspetti hanno sulla vita dell'uomo e dell'ambiente e esorta ad abbandonare la dipendenza dal petrolio, dal gas e dal carbone, il cui utilizzo per l'approvvigionamento energetico è causa di emissioni altamente pericolose ed inquinanti per l'atmosfera. 

A tali indicazioni scientifiche si sommano le incertezze derivanti dall'esito dei lavori della Commissione Ichese, incaricata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile di appurare la possibile correlazione tra le attività di esplorazione per la ricerca di idrocarburi e l'incremento dell'attività sismica, in occasione delle forti scosse registrate nel 2012 in Emilia Romagna, regione che ha sospeso qualunque istanza di ulteriore trivellazione e ricerca, in applicazione del principio di precauzione vigente nella legislazione europea e criminosamente ignorato dal Governo Renzi.

Il Signor Renzi, però, ha fin dall’inizio ignorato gli appelli di cittadini e comitati impegnati contro le Fossili. Prima  di giungere alla 25° vergognosa sfiducia in poco più di 9 mesi di governo, durante l'esame del decreto presso le Commissioni Ambiente e Lavori Pubblici del Senato è stato addirittura respinto un Ordine del Giorno del MoVimento 5 Stelle che impegnava il Governo a " prevedere obbligatoriamente una consultazione pubblica, vincolante sulla realizzazione di ogni opera connessa allo sfruttamento di idrocarburi con trivelle e infrastrutture".

Il "democratico" Signor Renzi non ha alcun rispetto per la voce e le opinioni dei cittadini. Con questo Sblocca Italia lo ha ulteriormente dimostrato sostituendo le vecchie fasi di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi con una concessione unica che riveste il carattere di interesse strategico e che avrà la durata di 30 anni, 10 in più rispetto alla normativa precedente, con proroghe che potrebbero arrivare fino a 50 anni.

Ma non è tutto, purtroppo! Con questo “Sblocca Italia” viene accentrato il potere autorizzativo per gli iter dei progetti dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente e  le Regioni dovranno inviare al Ministero tutte le istruttorie dei titoli vigenti e dei procedimenti in corso.  E’ un duro colpo di mano contro le amministrazioni comunali e regionali per favorire le attività delle compagnie petrolifere e compromettere lo sviluppo delle economie locali del settore agricolo e turistico, fortemente legate alla valorizzazione e alla tutela della bellezza del territorio e del paesaggio.Il Movimento 5 Stelle è stato e sarà sempre al fianco di Associazioni e Comitati Territoriali e farà quanto possibile e di propria competenza, agendo ad ogni livello istituzionale per contrastare questo decreto atto a distruggere il nostro territorio senza possibilità di recupero.


Al seguente link è possibile accedere all’elenco dei titoli minerari vigenti e localizzarli a livello regionale e locale.