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venerdì 20 dicembre 2013

I MIEI EMENDAMENTI AL DECRETO LEGGE SUGLI ENTI LOCALI: TUTTI RESPINTI.



In Aula durante la discussione del Decreto Legge sugli Enti Locali ho ripresentato l'emendamento che intendeva scongiurare il pignoramento delle somme destinate all'avvio e  prosecuzione dei lavori di ricostruzione privata a L'Aquila e nei comuni colpiti dal sisma del 2009. L'emendamento, sostenuto anche dalla senatrice Pelino, da Forza Italia e Lega è stato però ancora una volta respinto per il voto contrario del Partito Democratico. È una decisione che ancora una volta penalizza enormemente i cittadini, costringendoli a sostenere ingenti spese legali per poter tutelare i loro diritti. Auspico per questo un tempestivo intervento del Sottosegretario Legnini alla Camera dei Deputati, dove il Partito Democratico dirotta sempre più spesso alcune importanti proposte potendo contare su una maggioranza certa.

Avevo inoltre presentato altri due emendamenti. Il primo voleva limitare la possibilità dei Sindaci, e delle Amministrazioni dei comuni sotto i 5000 abitanti, di adottare atti di natura tecnica gestionale, solo ed esclusivamente ai casi di documentata e riscontrata assenza di figure idonee tra i dipendenti del Comune. L'obiettivo di tale emendamento era quello di evitare che il Sindaco e le amministrazioni comunali, non subendo alcun tipo di controllo, possano con i loro atti concretizzare clientele e favoritismi.

L'aula non ha poi accolto il suggerimento di trasferire, a partire dal 1 gennaio 2014, la competenza in materia di riscossione del bollo auto dalle Regioni ai Comuni di residenza degli automobilisti. Una proposta che avrebbe permesso ai comuni in una situazione come quella attuale di diffusa "sofferenza finanziaria", di avere maggiori risorse disponibili per migliorare la qualità della vita dei cittadini. 
Siamo però riusciti come gruppo ad ottenere un'altra grande vittoria: far votare al Partito democratico l'emendamento del collega Sergio Puglia che obbliga a scegliere gli scrutatori dei seggi elettorali mediante il sorteggio. Un altro piccolo passo di una grande rivoluzione che continua inarrestabile. 
Di seguito il testo dei miei tre emendamenti al DDL n.1149 sugli Enti locali e il mio comunicato stampa ripreso da "Il Capoluogo".



1.103
BLUNDO, MANGILI, MARTELLI, PUGLIA
RESPINTO

Dopo il comma 12, inserire il seguente:

        «12-bis. Al comma 23, articolo 53, della legge 23 dicembre 2000, n.  388, dopo le parole: ''approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267'', inserire le seguenti: ''che riscontrino e dimostrino la mancanza non rimediabile di figure professionali idonee nell'ambito dei dipendenti''».



1.112
BLUNDO, MANGILI, LEZZI, MARTELLI, PUGLIA
RESPINTO

Dopo il comma 15, inserire il seguente:

        «15-bis. I fondi destinati alla prosecuzione degli interventi per la ricostruzione privata, nonché quelli assegnati a titolo di indennizzi per i danni subiti nei territori della regione Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, di cui all'articolo 3, comma 1, lettere a), f), g), h) ed i) del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, e successive modificazioni, non sono soggetti ad esecuzione forzata. Gli atti di sequestro e di pignoramento afferenti ai predetti fondi sono nulli».


2.86

RESPINTO

Dopo il comma 20, aggiungere il seguente:

        «20-bis. All'articolo 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, il comma 10 è sostituito dal seguente:

        ''10. A decorrere dal gennaio 2014 la riscossione, l'accertamento, il recupero, i rimborsi, l'applicazione delle sanzioni ed il contenzioso amministrativo relativo alle tasse automobilistiche non erariali sono demandati ai Comuni e sono svolti con le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da emanare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti. Con il medesimo decreto di cui al periodo precedente è approvato lo schema tipo di convenzione con la quale i Comuni possono affidare a terzi, mediante procedure ad evidenza pubblica, l'attività di controllo e riscossione delle tasse automobilistiche. La riscossione coattiva è svolta a nonna del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43.''».