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lunedì 4 novembre 2013

AVVIATI I LAVORI DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA







Ho scelto di far parte della Commissione Bicamerale sull'Infanzia e l'Adolescenza per la passione che ha sempre guidato il mio impegno lavorativo scolastico e per l'allarme lanciato dal Garante Nazionale il 10 Giugno scorso. Ho partecipato in qualita' di Vice Presidente, al primo Ufficio di Presidenza che si e' finalmente riunito dopo un notevole ritardo nella sua costituzione.
Durante l'incontro sono state poste le basi per l'intenso lavoro che ci attende e si è convenuto che la delicata tematica dei minori, non potra' non essere affrontata trasversalmente, come da subito ha affermato la stessa Presidente Michela Vittoria Brambilla.
La condizione di poverta' minorile in una societa' che ha perso i valori di riferimento, non puo' essere più sottovalutata nei suoi molteplici aspetti, anche per questo si è convenuto sulla necessità di richiedere per la Commissione un potere deliberante e non solo conoscitivo.
Il primo impegno sara' l'organizzazione di un convegno allargato alla partecipazione delle associazioni per la Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 20 novembre.
Abbiamo scelto il tema dell'affido e delle adozioni che e' stato al centro di una indagine conoscitiva nella precedente legislatura.
Affronteremo in seguito le problematiche che ancora oggi impediscono ai bambini di vivere un'infanzia e una adolescenza serena e proseguiremo per questo con le audizioni. Sono stati individuati come soggetti prioritari da audire, nell'ordine, l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, l'Associazione per le adozioni internazionali ma anche il Ministero dell'Università e della Ricerca per l'importanza che dovrebbe essere riconosciuta alla scuola primo luogo educativo sociale dopo la famiglia. 
Tra le proposte emerse durante l'incontro anche quelle di organizzare missioni e trasferte sul territorio al fine di conoscere personalmente situazioni di criticità ed eccellenza nella condizione dei ragazzi, nonché di occuparci della questione infanzia anche nel mondo dell'immigrazione, altro tema delicato e importante per evitare discriminazioni.
Infine si e' deciso di appoggiare unitariamente l'emendamento alla Legge di Stabilità con il quale si chiede di non effettuare il taglio sull'assistenza all'infanzia. A tal proposito, senza andare a colpire il Fondo per la violenza di genere su cui le risorse dell'Infanzia convoglieranno, sto studiando un emendamento che consenta di recuperare i 10 milioni di euro da altre spese superflue ed inutili, al fine di potere arrivare il prima possibile ad una proposta condivisa.