"L'incontro svoltosi al
Parco della Scienza di Teramo sulla ricostruzione dei "comuni fuori
cratere" è il risultato del diverso approccio con il quale si è deciso nei
mesi scorsi di affrontare la gestione della fase post-terremoto, permettendo l'assegnazione
del 3% dell'intero ammontare dei fondi previsti per la ricostruzione per il
periodo 2014 - 2019, circa 34 milioni di euro, ai Comuni Fuori Cratere". A
dichiararlo la cittadina al Senato Enza Blundo intervenendo all'incontro.
"In questo modo - continua Blundo - si applica finalmente quel principio che sostengo da anni e che ho sostenuto con convinzione anche in Senato: la difesa e l'aiuto di tutti, e sottolineo tutti, i cittadini danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009".
"In questo modo - continua Blundo - si applica finalmente quel principio che sostengo da anni e che ho sostenuto con convinzione anche in Senato: la difesa e l'aiuto di tutti, e sottolineo tutti, i cittadini danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009".
"Il Movimento Cinque
Stelle - aggiunge la Cittadina - è stato l'unico a far conoscere in Parlamento
le istanze della popolazione dei Comuni Fuori Cratere quando, in sede di esame del DDL n. 576 sulle "Emergenze Ambientali", presentammo un Ordine del Giorno, accolto dal
Governo il 12 giugno scorso, con il quale si sollecitava l'Esecutivo a
consentire il più rapidamente possibile l'utilizzo dei 55 milioni di euro
stanziati in favore dei Comuni Fuori Cratere con delibera Cipe n. 135 del 21
dicembre 2012.
"Senza il M5S i partiti del Modello Unico che sostengono questo governo non si sarebbero mai occupati dei cittadini Fuori Cratere, penalizzati dalla gestione Bertolaso - Berlusconi che ha individuato comuni all'interno del cratere sulla base di criteri e valutazioni che si sono rivelate inadeguate. Anche durante la gestione dell'ex Ministro Barca si è compiuto lo stesso errore, trascurando di fatto la problematica".
"Senza il M5S i partiti del Modello Unico che sostengono questo governo non si sarebbero mai occupati dei cittadini Fuori Cratere, penalizzati dalla gestione Bertolaso - Berlusconi che ha individuato comuni all'interno del cratere sulla base di criteri e valutazioni che si sono rivelate inadeguate. Anche durante la gestione dell'ex Ministro Barca si è compiuto lo stesso errore, trascurando di fatto la problematica".
Per il perseguimento dell'esclusivo interesse dei cittadini, in questa nuova
fase della ricostruzione, sarebbe opportuno che ciascun comune producesse
schede con il numero di pratiche divise per anno e indicanti la somma
complessiva nonché la data di primo deposito della pratica,rispettando anche la
richiesta sulla richiesta unica di integrazioni. Vigileremo affinché vi sia una
gestione esemplare e trasparente, sulla base di un chiaro e diretto riferimento
alle schede elaborate dalla Protezione Civile, assicurando la disponibilità dei
fondi stanziati, la completa assegnazione di quelli in parte già erogati e
l'individuazione di nuovi stanziamenti" conclude la Cittadina