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giovedì 1 agosto 2013

DDL N. 890, EMENDAMENTO SAL: NON CAPISCO IL TRIONFALISMO DELLA PEZZOPANE. RIPRESO IL MIO EMENDAMENTO AL DDL n. 576 SULLE EMERGENZE AMBIENTALI.


Ieri il Senato ha licenziato il Disegno di Legge n. 890, riguardante "prime misure urgenti in materia di occupazione, soprattutto giovanile, di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre disposizioni finanziarie urgenti".

Un provvedimento omnibus, l'ennesimo, sul quale ho presentato assieme al gruppo alcuni emendamenti che, come accaduto spesso in questi mesi, a conferma della bontà delle nostre proposte, dopo la loro bocciatura sono stati assorbiti con propri emendamenti dal Governo. Ciò è accaduto sulla proposta a mia firma che impone all'Inps di comunicare l'esito della domanda di incentivo entro sette giorni dal suo ricevimento. Hanno votato  contro in aula nonostante fosse stato inserito in un proprio emendamento dal Governo, prevedendo addirittura che la comunicazione avvenga entro tre giorni dal ricevimento. Sono contenta che nell’emularci migliorano.  

I nostri emendamenti hanno inoltre permesso la soppressione dell'articolo 6 che, in evidente contrasto con quanto stabilito dall'articolo 4 del Decreto legislativo n.77/2005, indicante le esperienze lavorative come parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, avrebbe compromesso i delicati e complessi equilibri degli istituti giuridici vigenti. Pur essendo stato respinto in commissione abbiamo ripresentato l'mendamento in aula e dopo averlo illustrato  è stato approvato. Siamo molto soddisfatti di questo risultato perché, come da me rilevato durante la discussione generale del provvedimento con questo articolo il Governo più che sul lavoro interveniva sulla recente riforma scolastica e sulle norme che disciplinano l'alternanza scuola-lavoro. 

L'aula ha inoltre approvato un emendamento, di estrema importanza per L'Aquila, l'11.207 della senatrice Pezzopane, sul quale ho apposto la mia firma, con il quale si stabilisce che il pagamento degli stati di avanzamento lavori (SAL), successivi al primo, emessi dal direttore dei lavori, vengano effettuati solo previa presentazione di autocertificazione da parte dell'impresa affidataria dei lavori che attesti l'avvenuto pagamento di tutte le fatture scadute dei fornitori e dei subappaltatori relativi ai lavori effettuati nel precedente SAL.

Faccio tuttavia fatica a comprendere i toni trionfalistici della collega Pezzopane sui giornali locali di questa mattina, visto che l'emendamento approvato nei giorni scorsi riprende in gran parte quanto da me già proposto in sede di esame del Disegno di legge n. 576 sulle Emergenze ambientali, con l'emendamento 7.203, precluso in quell'occasione dall'approvazione dell'emendamento 7.30 (testo 2) sottoscritto dalla collega Pezzopane e da entrambe le Commissioni, VIII e XIII, che avevano esaminato il DDL n.576. L'approvazione di quest'ultimo fu presentata anche in quell'occasione come un grande risultato politico del duo Pezzopane-Cialente, anche se estendeva l'obbligo di attestazione dei pagamenti di tutte le fatture degli appaltatori, fornitori e subappaltatori anche al SAL oggetto del pagamento. 

Questa disposizione è stata però fortemente criticata  dagli Ordini Professionali della Regione Abruzzo al punto che la Senatrice Pezzopane, illuminandosi sulla via di Damasco, ha presentato ieri l'emendamento 11.207 con il quale ha "stranamente" deciso di tornare sui suoi passi, non solo proponendo una modifica di quanto da lei proposto e votato non più di due mesi fa ma addirittura ispirandosi all'emendamento 7.203, che come MoVimento Cinque Stelle avevamo presentato e più volte illustrato in sede di discussione del DDL sulle Emergenze Ambientali, con il quale chiedevamo l'attestazione del pagamento delle fatture dei fornitori solo per i lavori effettuati nel precedente SAL, al fine di evitare anticipi a carico di imprese, precedenti alla rata finale, non da tutti sostenibili che avrebbero avvantaggiato solo le grandi aziende.




martedì 21 maggio 2013

I MIEI EMENDAMENTI PER L'ABRUZZO AL DDL N.576 SULLE EMERGENZE AMBIENTALI





La discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante anche disposizioni volte ad accelerare la ricostruzione in Abruzzo, è stata rinviata a domani. A tal proposito, ho presentato alcuni emendamenti al fine di apportare delle modifiche legislative, a mio parere, importanti.  Particolare rilevanza riveste la richiesta inerente l’autorizzazione allo stanziamento di 1 miliardo di euro annui a decorrere dal 2013 e per la durata di sei anni, a favore della ricostruzione architettonica e strutturale dell'Aquila e di tutti i Comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nelle proporzioni stabilite del 60 % L'Aquila, 37% comuni del cratere e 3% comuni fuori cratere. Ho chiesto che i fondi per la ricostruzione si ottengano con una maggiore tassazione sulle rendite di capitali, prevedendo che le ritenute, le imposte sostitutive sugli interessi, premi e ogni altro provento sui redditi da capitale siano stabilite nella misura del 27 per cento. Tra le modifiche da me chieste c'è anche l'abrogazione del comma 3 dell'articolo 7, che stanzia 800 mila euro per canoni d'affitto per gli uffici del Comune. Ciò per far sì che l’amministrazione comunale utilizzi gli edifici in possesso del Comune, prima di ricorrere all’affitto presso altri. Infine, proposte di modifica sono state presentate in merito alla gestione delle macerie che potrebbero essere non solo smaltite ma almeno in parte riutilizzate per assicurare la realizzazione di una filiera completa di riciclo e riutilizzo dei materiali nell'ambito della Regione Abruzzo, anche al fine di favorire positive ricadute occupazionali, con particolare riferimento all'occupazione giovanile e femminile nell'area colpita dal sisma, utilizzando le pietre scadenti per la costruzione di argini per i fiumi. Inoltre, si chiede che per i servizi di trattamento, smaltimento e stoccaggio sia utilizzato anchee anche  il Sito del Polo Tecnologico di Barisciano, per il quale sono già stati indirizzati 43 milioni.  Le mie proposte emendative prevedono che la rimozione dei rifiuti e delle macerie contenenti amianto sia prioritaria e cautelativa, nonché l'assegnazione degli ulteriori 8 milioni di euro al comune dell'Aquila da destinare solo alla manutenzione ordinaria degli alloggi del progetto CASE e Map. Qualora queste proposte non venissero approvate provvederò a ripresentarle la prossima settimana quando il provvedimento arriverà in Aula. 
Di seguito il testo integrale dei miei emendamenti:



EMENDAMENTO A.S. 576

Art. 7

7.4

Sopprimere il comma 3.
BLUNDO

EMENDAMENTO A.S. 576

Art. 7

7.6

Al comma 5, dopo le parole: "che sono quantificate mensilmente dai comuni" aggiungere le seguenti: "con annessa documentazione attestante la congruità della richiesta,"
BLUNDO



7.203

Dopo il comma 6, aggiungere, infine, il seguente:
«6-bis. I pagamenti degli stati di avanzamento lavori (SAL) degli edifici della ricostruzione privata successivi al primo SAL, vengono effettuati solo a fronte di autocertificazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, rilasciata dal presidente del consorzio o amministratore di condominio e dal direttore dei lavori, con cui si attesti l'avvenuto pagamento di tutte le fatture dei fornitori e subappaltatori relative ai lavori effettuati nel precedente SAL». 
BLUNDO 


Emendamento A.S. 576

ART.7

 7.13

"E' assegnato al comune dell'Aquila un contributo da destinare all'opera di manutenzione degli alloggi del progetto CASE e Map dell'importo di 8 milioni di euro per il biennio 2014/2015, a valere sui fondi di cui all'articolo 14 del decreto legge 28 aprile 2009, n.39, convertito, con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009,n.77, con escLusione degli interventi per vizi e difetti dell'immobile che si verificano nel termine di dieci anni dall'ultimazione dei lavori, per i quali resta ferma la responsabilità del costruttore ai sensi dell'articolo 1669 del codice civile."
BLUNDO

Emendamento A.S. 576
8.6

Al comma 1, sostituire il secondo periodo con i seguenti: «Al fine di garantire il recupero e il reimpiego delle macerie come materiale da costruzione, le operazioni di cui al periodo precedente sono svolte assicurando la demolizione selettiva, la separazione in frazioni omogenee e il conferimento differenziato, nel rispetto delle disposizioni per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione. Il personale del Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco e delle Forze Armate è autorizzato ad operare in deroga all'articolo 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni».
BLUNDO 



Emendamento A.S. 576

ART.8

8.7 

Al comma 1, aggiungere, infine, il seguente periodo : " I servizi di trattamento, smaltimento e stoccaggio sono svolti presso il Sito del Polo Tecnologico di Barisciano ed altri siti già disponibili da individuare sul territorio regionale, favorendo il reimpiego dei materiali al fine di potenziare la tutela ambientale e conseguire risparmi di spesa ."
BLUNDO


Emendamento A.S. 576

ART.8
8.17

Al comma 4, aggiungere, in fine, i seguenti periodi : "Tali materiali sono selezionati e separati all'origine, secondo le disposizioni delle competenti autorità, e vengono conservati per il loro riutilizzo. Non costituiscono altresì rifiuto i componenti riusabili consistenti negli elementi costruttivi dismessi da un edificio esistente che possono essere riadattati ad un nuovo impiego nelle costruzioni. I rifiuti e le macerie contenenti amianto devono, in ogni caso, costituiscono oggetto di rimozione prioritaria e devono essere gestiti nel pieno rispetto della normativa di riferimento vigente."
BLUNDO


EMENDAMENTO AS.576

Art. 8

8.21

Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
"5-bis. E' autorizzato lo stanziamento di 1 miliardo di euro annui a decorrere dal 2013 e per la durata di sei anni, a favore della ricostruzione architettonica e strutturale dell'Aquila e dei Comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. All'onere derivante dall'attuazione del presente comma, si provvede mediante utilizzo delle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni di cui al comma 8-bis."
Conseguentemente,  dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
"8-bis. All'articolo 2 del decreto-legge n. 138 del 2011, dopo il comma 6 è inserito il seguente:
«6-bis. A decorrere dall'anno 2013, e per la durata di sei anni, le ritenute, le imposte sostitutive sugli interessi, premi e ogni altro provento sui redditi diversi di cui all'articolo 67, comma 1, lettere da c)-bis a c)-quinquies del medesimo decreto,  sono stabilite nella misura del 27 per cento.
BLUNDO