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martedì 16 settembre 2014







RIPORTO DI SEGUITO I MIEI DUE ORDINI DEL GIORNO, SOSTITUTIVI DEGLI EMENDAMENTI 15.0.1 E 11.6, CHE SONO STATI ACCOLTI DAL GOVERNO IL 7 AGOSTO SCORSO IN SEDE DI DISCUSSIONE IN PRIMA LETTURA DEL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE DI RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE. 
SIA GLI INIZIALI EMENDAMENTI CHE I CONSEGUENTI ORDINI DEL GIORNO PRENDONO SPUNTO DAL DISEGNO DI LEGGE "ZERO QUORUM, PIU' DEMOCRAZIA" A MIA PRIMA FIRMA.


A.S. 1429 A - Ordine del giorno
SOSTITUTIVO DELL'EMENDAMENTO 15.0.1

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge costituzionale 1429-A,
impegna il governo;
a valutare, per quanto di propria competenza, idonee forme di raccolta delle firme a sostegno delle richieste di referendum e delle proposte di legge d'iniziativa popolare a livello locale o nazionale, anche attraverso il supporto elettronico-informatico;



A.S. 1429 A - Ordine del giorno
SOSTITUTIVO DELL'EMENDAMENTO 11.6

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge costituzionale 1429-A,
impegna il governo;
a valutare idonee iniziative, anche di carattere normativo, volte ad incrementare gli strumenti di democrazia diretta a disposizione dei cittadini elettori, con particolare riferimento all'iniziativa legislativa popolare, attraverso progetti redatti per articoli, da sottoporre alla deliberazione conclusiva entro data certa.
BLUNDO


lunedì 14 luglio 2014

LA RIFORMA DEL SENATO E' UN ABOMINIO E CON ORGOGLIO VOTO CONTRO.






Presidente, Ministro Boschi, Signor Renzi che non c’è, Colleghi,

Organi di stampa e televisioni accusano il movimento 5 stelle di bloccare il Paese attraverso la pratica dell’ostruzionismo. E allora lo dico chiaro: sono orgogliosa di appartenere ad un movimento di cittadini che vuole salvare il paese e restituirlo ai legittimi proprietari: I cittadini !!!

Noi vogliamo che le istituzioni funzionino, che la Costituzione venga il più possibile applicata, certo, anche migliorata, ma che questa venga riscritta di sana pianta, da un parlamento di eletti con una legge elettorale incostituzionale e cosa ancora più grave attraverso un accordo "segreto" tra un ex Sindaco e un delinquente.

“La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” è solennemente affermato nell'articolo 1 della nostra Costituzione.

I nostri Padri Costituenti, con questa ed altre disposizioni contenute nella nostra Carta Costituzionale, vollero ribadire un concetto basilare e  fondamentale di ogni sana democrazia:  riconoscere e garantire, anche dopo la consultazione elettorale, una partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica.

Decisero, quindi, di rimarcare ulteriormente questa loro convinzione  nell'articolo 50 della nostra Carta Fondamentale, consentendo a “tutti i cittadini di poter rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”.

La Democrazia costituzionale, quindi, non si esaurisce con il voto, ma è qualcosa di molto più complesso e richiede l’esercizio costante della Sovranità Popolare. I Padri Costituenti l’avevano capito, garantendo il costante accesso dei cittadini alla vita politica del paese per mezzo di importanti strumenti di democrazia diretta, come i referendum e le proposte di legge.

Nell’ultimo ventennio, in molteplici occasioni, i referendum sono stati invalidati dal mancato raggiungimento del quorum  e molte proposte di legge di iniziativa popolare, come ad esempio quella depositata da noi nel 2007, “Parlamento Pulito”, sono rimaste nei cassetti istituzionali senza essere state mai discusse.

Garantire pari dignità parlamentare alle leggi di iniziativa popolare è uno dei principi cardine del Disegno di Legge n. 702, a mia prima firma, “Quorum Zero e più Democrazia”, che avete fintamente esaminato durante i lavori in Commissione Affari Costituzionali.   

Prendendo spunto da quanto proposto nel Disegno di Legge n.702, ho presentato un emendamento con l’obiettivo di vincolare il Parlamento a rispondere, a fornire un riscontro alle richieste provenienti dalla società civile, a quelle istanze che prendono esclusivamente avvio dai bisogni, dalle esigenze e dalle difficoltà con cui gli italiani sono quotidianamente a stretto contatto e troppo spesso disconosciute da chi si  trova nei palazzi.

Voi, invece, con il testo consegnato in aula avete deciso di fare l’opposto: limitare ancor di più gli spazi di partecipazione popolare, innalzando da 50 mila a 250 mila il numero di firme da raccogliere per poter depositare una proposta di legge popolare.

“Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere”. Cadere nell'errore è stato proprio dell'uomo, ma è diabolico insistere nell'errore per superbia – diceva Sant’Agostino. Bisogna dire, caro Ministro Boschi, che in questi cinque mesi di Governo abbiamo sicuramente notato che almeno di una cosa non siete sprovvisti: la superbia.

È con superbia che avete elevato anche il numero di firme necessarie per la presentazione dei quesiti referendari da parte dei cittadini da 500 mila a 800 mila. Con un parere preventivo di ammissibilità, pronunciato dalla Corte Costituzionale dopo le prime 400.000 firme ,  e con una norma non chiara per la quale i quesiti dovranno avere “ un valore normativo autonomo”.

Una riforma della seconda parte della Costituzione impostata sul monocameralismo e sul rafforzamento dei poteri dell’Esecutivo e quindi di riflesso del Presidente del Consiglio, non può non definirsi “autoritaria”.
Così come non possono non destare preoccupazione le nuove maggioranze che verranno richieste per l'elezione del Presidente della Repubblica e dei Giudici Costituzionali.

Per il Presidente della Repubblica avevamo 1008 grandi elettori e la maggioranza assoluta da raggiungere era di 505 . Il nuovo Parlamento , in seduta comune, ne conterebbe 725 e la maggioranza assoluta sarebbe di 363 voti . Con l'Italicum la coalizione di maggioranza disporrebbe già di 354 seggi alla Camera : con l'aggiunta di 10 senatori su 95 elegge il Presidente della Repubblica da sola.

Molto peggio per quanto riguarda i Giudici Costituzionali   dove ai cinque di nomina Presidenziale il Governo ne può aggiungere altri cinque con l'aiuto di pochissimi senatori , probabilmente ne basteranno solo 4 o 5 : abbiamo idea di cosa significa avere dieci giudici - così espressi - su quindici ? 
E così  le due principali Istituzioni di garanzia e di controllo del Paese  , Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale , vengono “consegnate” a Palazzo Chigi .

Quella di cui stiamo discutendo è una riforma fintamente finalizzata al risparmio e alla maggiore governabilità, perché questo disegno di legge costituzionale, assieme all’Italicum vuole raggiungere ben altri obiettivi: far diventare la politica uno spazio ancor più chiuso, riducendo ulteriormente i già esigui margini di controllo dell’attività politica da parte dei cittadini e salvare chi è stato condannato.  A cos'altro possono servire una Camera eletta senza preferenze e un Senato che più che avere una legittimazione cosiddetta di secondo grado è palesemente inutile ?     

Molti aspetti di questo testo fanno riflettere, ma vi invito colleghi a soffermarvi sulla modifica che si vorrebbe apportare all’articolo 70 della nostra Carta. Nel nuovo comma 3 dell’articolo si prevede di inserire che “ ogni disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso al Senato delle Autonomie che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti può disporre di esaminarlo”.  

La riflessione sulla parola “ disporre” che ho già presentato nel mio intervento in commissione, sembra faccia intendere come una semplice richiesta della minoranza non sia sufficiente per poter esaminare un provvedimento, ma occorra invece una deliberazione ad hoc dell’assemblea affinché ciò possa avvenire.

Si tratta di un dubbio lessicale che andava sciolto e dal testo in esame non risulta essere stato fatto, in quanto potrebbe incidere notevolmente sull'ambito di azione del Senato. Nel caso sia sufficiente la richiesta potrebbe essere teoricamente amplissimo, nel caso della deliberazione potrebbe invece essere praticamente nullo il potere delle minoranze di far pronunciare il Senato sulla Proposta di Legge prodotta dalla maggioranza dell'altra Camera.

 Il M5S ha cercato fin dall’inizio di migliorare questo testo, presentando in commissione Affari Costituzionali, ben 220 modifiche, tra emendamenti e sub-emendamenti, ben 14 provenienti dal Disegno di Legge “Quorum Zero più Democrazia”, ma le avete tutte respinte.

Le mie proposte, che ho ripresentato anche qui in aula, mirano anche ad estendere i diritti referendari con l’introduzione del referendum confermativo, che permetterebbe ai cittadini, qualora lo ritengano necessario, di esprimersi sull’effettiva entrata in vigore delle leggi approvate dal Parlamento, nonché del referendum propositivo che consentirebbe agli italiani di esprimersi su una Proposta di Legge di un Comitato Promotore e di obbligare il legislatore a dare attuazione alla proposta entro un lasso di tempo.

Ci avete tacciato di ostruzionismo e continuerete a farlo, accusandoci di bloccare il paese e le vostre riforme. La riforma che oggi propugnate e' in realtà un disegno preparato da tempo: ricalca in tutto e per tutto il progetto della loggia massonica Propaganda 2 che prima Prodi e poi Berlusconi hanno tentato invano di portare a compimento. E’ un disegno antico che mira a depotenziare fino alla totale insignificanza ogni spazio di intervento per i cittadini e a cancellare la Sovranità' popolare. Un disegno messo in campo da chi ha condotto l’Italia nell’eurozona a solo vantaggio della Germania ed attraverso una legge ordinaria senza il regolare referendum peraltro previsto dal ddl di Cossiga.

Un disegno che chiude il cerchio di un ventennio di mala politica. Quattro lustri che hanno prodotto solo la svendita e la privatizzazione delle nostre eccellenze, il trasferimento in massa dei nostri giovani all’estero, il raddoppio della povertà, inquinamento e danno ambientale triplicato come segnalato perfino dalla Conferenza Episcopale.  E questa iniqua scellerata e assassina manovra volete completarla in assoluta tranquillità buttando fuori definitivamente i cittadini, già piegati dalla depressione.

Si vuole azzerare il bicameralismo perfetto, previsto da una Costituzione partorita dal sangue di milioni di italiani e riconfermato solo nel 2006 dai cittadini come bene pubblico prezioso . Quel bicameralismo i cui unici difetti sono da ricondurre ai vostri giochi di potere ed alla vostra incapacità. Per anni avete scambiato i ruoli tra parlamento e governo ed è un anno e mezzo che stiamo qui a votare i minestroni dei decreti legge del governo.

Chiedo a voi che siete qui come prima legislatura come noi del Movimento 5 stelle, come potete rinnegare ciò che neppure conoscete, ciò che neppure avete sperimentato? Eppure sapete bene quali sono i veri costi della politica: Quirinale, Dirigenti Generali, Consigli di Amministrazioni di Enti e società Partecipate, affidamenti milionari a società esterne per servizi inutili, la TAV, il MOSE, l’EXPO e  tutti gli appalti per le grandi opere pubbliche mai completate e ahimè – anche le ricostruzioni post-sisma senza il necessario controllo del rispetto delle leggi. Altro che riduzioni dei costi! Fiumi di denaro che escono ogni giorno dalle casse dello Stato e rispetto ai quali il risparmio che genera questa riforma è una goccia in un oceano! Ed il Senato trasformato in camera delle Regioni continuerà ad avere poteri costituzionali importanti come quello di eleggere il Presidente della Repubblica e i membri del CSM. NON sarà più eletto dai cittadini ma composto dagli amici degli amici e da politici regionali indagati e condannati che godranno, una volta nominati, anche dell'immunità' che volete garantire.

Siete falsi ed ipocriti, perché strumentalizzate la crisi economica per i vostri sporchi giochi di palazzo.I Cittadini eleggono qualcuno perché compia atti sul territorio di una città, o di una regione sulla base di un programma 'locale' e ce lo ritroviamo  a fare leggi costituzionali, sui trattati internazionali, a designare i componenti del CSM e ad eleggere il Capo dello Stato , ma vi rendete conto di che ignominia è questa che voi chiamate riforma? Questa non è una riforma costituzionale questa è una riforma prostituzionale, questa è una riforma che ammazza la democrazia.


Ministro Boschi, avete una gran bella faccia tosta a sentirvi autorizzati a sfasciare la democrazia nel nostro paese col 40,8% dei voti, quando il 47% dell’elettorato ha preferito restare a casa. Siete ridicoli ed arroganti, e tremendamente superbi, quando fate finta di non accorgervi di avere dalla vostra parte solo il 23% dell'intera popolazione e che il restante 77% è profondamente indignato e disgustato da tutto e da tutti.


Io ho messo a disposizione la mia vita, ho rinunciato alla mia famiglia per essere su questi banchi e difendere con orgoglio  il nostro passato e la nostra storia e sono dentro questo palazzo e in quest'aula oggi affinché si compia l’esatto contrario di quanto state proponendo nel rispetto dei cittadini che hanno firmato la proposta quorum zero ed in nome dei padri costituenti. Io sono qui e come tutti i cittadini onesti voglio che avvenga la trasformazione dello stato da Cosa Nostra a Casa Nostra. Voi avete la forza della menzogna che si trasforma in prepotenza, quando viene svelata, come e' accaduto con la tagliola introdotta alla Camera a tutela delle banche!

Avete fatto credere di essere aperti ai contributi e ai miglioramenti esaminando fintamente tutti i disegni di legge compreso la proposta Quorum Zero, ma siete rimasti arroccati sulle vostre posizioni. La riforma che voterete, assumendovi ogni responsabilità davanti al Paese e ipotecando ancora il futuro dei nostri figli, è la vostra riforma, non ha voluto e non vuole introdurre delle forme di democrazia diretta e partecipata che permettono una forma di controllo dei cittadini sulla politica, non vuole l'unica cura che davvero serve a questo Paese moribondo: restituirlo ai suoi legittimi proprietari che sono i cittadini.

Avete colpito i cittadini in tutti i modi possibili e immaginabili senza ritegno e rispetto nelle vostre scelte politiche togliendo loro anche la dignità di esseri umani ,questo e ' il colpo al cuore a i cittadini ,alla storia di questa nazione ,al nostro passato .C'e' una sola parola " Vergogna" se ne conoscete ancora il senso.
Noi vogliamo uno Stato al servizio del Bene Pubblico, del Bene Comune equamente distribuito Uno Stato che agisca secondo i principi dell' efficacia, dell'efficienza, del pragmatismo Non abbiamo nulla da rivendicare o nascondere, non ci interessa il vile denaro e neppure abbiamo smanie di potere e poltrone da difendere. Non ci interessa la difesa dei simboli, anzi raggiunto questo nostro obiettivo non avrà più senso neppure mantenere il nostro.

Se riuscirete a mettere in atto questo abominio costituzionale e abolirete il senato, tornerò con dignità ed orgoglio ad insegnare ai vostri figli, come facevo fino allo scorso anno, voi dove andrete ?  E  soprattutto, ed è quello che conta di più,  che fine farà questo nostro meraviglioso Paese, che non aveva nulla da invidiare agli altri Paesi ed era invidiato da tutti?

Per tutti questi motivi, sono e sarò con immenso orgoglio contro questo abominio!