Ieri il
Senato ha licenziato il Disegno di Legge n. 890, riguardante "prime misure
urgenti in materia di occupazione, soprattutto giovanile, di imposta sul valore
aggiunto (IVA) e altre disposizioni finanziarie urgenti".
Un
provvedimento omnibus, l'ennesimo, sul quale ho presentato assieme al gruppo
alcuni emendamenti che, come accaduto spesso in questi mesi, a conferma della
bontà delle nostre proposte, dopo la loro bocciatura sono stati assorbiti con
propri emendamenti dal Governo. Ciò è accaduto sulla proposta a mia firma che
impone all'Inps di comunicare l'esito della domanda di incentivo entro sette
giorni dal suo ricevimento. Hanno votato contro in aula nonostante fosse stato inserito in un proprio emendamento dal Governo, prevedendo addirittura che la
comunicazione avvenga entro tre giorni dal ricevimento. Sono contenta
che nell’emularci migliorano.
I nostri
emendamenti hanno inoltre permesso la soppressione dell'articolo 6 che, in evidente contrasto con quanto stabilito dall'articolo 4 del Decreto legislativo n.77/2005, indicante le esperienze lavorative come parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, avrebbe compromesso i delicati e complessi equilibri degli istituti giuridici vigenti. Pur essendo stato respinto in commissione abbiamo ripresentato l'mendamento in aula e dopo averlo illustrato è stato approvato. Siamo molto soddisfatti di questo risultato
perché, come da me rilevato durante la discussione generale del provvedimento
con questo articolo il Governo più che sul lavoro interveniva sulla recente
riforma scolastica e sulle norme che disciplinano l'alternanza scuola-lavoro.
L'aula ha
inoltre approvato un emendamento, di estrema importanza per L'Aquila, l'11.207
della senatrice Pezzopane, sul quale ho apposto la mia firma,
con il quale si stabilisce che il pagamento degli stati di avanzamento lavori
(SAL), successivi al primo, emessi dal direttore dei lavori, vengano effettuati
solo previa presentazione di autocertificazione da parte dell'impresa affidataria
dei lavori che attesti l'avvenuto pagamento di tutte le fatture scadute dei
fornitori e dei subappaltatori relativi ai lavori effettuati nel precedente
SAL.
Faccio
tuttavia fatica a comprendere i toni trionfalistici della collega Pezzopane sui
giornali locali di questa mattina, visto che l'emendamento approvato nei giorni scorsi riprende
in gran parte quanto da me già proposto in sede di esame del Disegno
di legge n. 576 sulle Emergenze ambientali, con l'emendamento 7.203, precluso
in quell'occasione dall'approvazione dell'emendamento 7.30 (testo 2) sottoscritto
dalla collega Pezzopane e da entrambe le Commissioni, VIII e XIII, che avevano
esaminato il DDL n.576. L'approvazione di quest'ultimo fu
presentata anche in quell'occasione come un grande risultato politico del duo
Pezzopane-Cialente, anche se estendeva l'obbligo di attestazione dei pagamenti di tutte
le fatture degli appaltatori, fornitori e subappaltatori anche al SAL oggetto
del pagamento.
Questa disposizione è stata però fortemente criticata dagli Ordini Professionali della Regione Abruzzo al punto che la Senatrice Pezzopane, illuminandosi sulla via di Damasco, ha presentato ieri l'emendamento 11.207 con il quale ha "stranamente" deciso di tornare sui suoi passi, non solo proponendo una modifica di quanto da lei proposto e votato non più di due mesi fa ma addirittura ispirandosi all'emendamento 7.203, che come MoVimento Cinque Stelle avevamo presentato e più volte illustrato in sede di discussione del DDL sulle Emergenze Ambientali, con il quale chiedevamo l'attestazione del pagamento delle fatture dei fornitori solo per i lavori effettuati nel precedente SAL, al fine di evitare anticipi a carico di imprese, precedenti alla rata finale, non da tutti sostenibili che avrebbero avvantaggiato solo le grandi aziende.
Questa disposizione è stata però fortemente criticata dagli Ordini Professionali della Regione Abruzzo al punto che la Senatrice Pezzopane, illuminandosi sulla via di Damasco, ha presentato ieri l'emendamento 11.207 con il quale ha "stranamente" deciso di tornare sui suoi passi, non solo proponendo una modifica di quanto da lei proposto e votato non più di due mesi fa ma addirittura ispirandosi all'emendamento 7.203, che come MoVimento Cinque Stelle avevamo presentato e più volte illustrato in sede di discussione del DDL sulle Emergenze Ambientali, con il quale chiedevamo l'attestazione del pagamento delle fatture dei fornitori solo per i lavori effettuati nel precedente SAL, al fine di evitare anticipi a carico di imprese, precedenti alla rata finale, non da tutti sostenibili che avrebbero avvantaggiato solo le grandi aziende.