Ieri ho partecipato presso la sede della Provincia di Chieti
all'incontro organizzato sul tema di Ombrina Mare, il più grande progetto di
attività estrattiva riguardante la costa Adriatica. Constatando l'opposizione
di tutte le forze politiche al progetto, ho ribadito fermamente, anche in
questa occasione, la mia netta contrarietà a qualsiasi tipo di profitto
generato a discapito dell'ambiente e del paesaggio. Durante l'incontro ho quindi
informato i cittadini del mio impegno parlamentare sulla questione. In queste
prime settimane di attività istituzionale, oltre ad un atto di sindacatoispettivo, ho infatti presentato il 10 aprile 2013 un
Disegno di Legge che mira alla modifica dell’art. 6 comma 17 della legge n.
152/06 sulle prospezioni petrolifere ( DDL 451) e al ripristino del divieto di attività di ricerca e di
prospezione. Questo mio Disegno di Legge è stato anche evidenziato dalla Rivista on line specializzata Reteambiente.it Occorre lavorare per riportare l'attività di coltivazione di
idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia, cosi come era stato
stabilito dal decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128.
È necessario, inoltre,
sottoporre nuovamente a V.I.A. i procedimenti concessori in corso per
salvaguardare realmente il territorio, cancellando l'estensione del margine di
azione riconosciuto e garantito alle compagnie petrolifere dall'attuale
normativa.