mercoledì 15 maggio 2013

"GIUSTO CHIEDERE NUOVE RISORSE PER LA RICOSTRUZIONE, MA CIALENTE FACCIA CHIAREZZA SU COME I FONDI GIA' STANZIATI SONO STATI UTILIZZATI"






"Oltre a chiedere, giustamente, per ogni anno,  a partire dal 2013 e per il  prossimo quinquennio, 1 miliardo e 400 mila euro, il Sindaco Cialente comunichi una volta per tutte la quantità di fondi che finora ha avuto a disposizione per la ricostruzione e faccia piena chiarezza su quanti ne sono stati utilizzati e soprattutto su come sono stati impiegati".  A dichiararlo è la cittadina al Senato  per il MoVimento 5 Stelle Abruzzo Rosetta Enza Blundo, dopo l'audizione questa mattina del primo cittadino aquilano in Commissione Lavori Pubblici al Senato. "Sarebbe opportuno - aggiunge l'esponente abruzzese del MoVimento 5 Stelle - che Cialente, prima di chiedere ulteriori risorse anche per i Contributi di Autonoma Sistemazione, spiegasse ai cittadini aquilani a che punto è la ricostruzione degli edifici di edilizia pubblica  nonostante siano già stati stanziati in passato 107 milioni di euro per gli edifici di proprietà Ater e 43 milioni di euro per le abitazioni di proprietà del Comune dell'Aquila. Anche nell'audizione di questa mattina il Sindaco ha dimostrato, ancora una volta, la superficialità e la confusione che caratterizzano la sua azione politica, senza fornire alcuna indicazione sull'effettiva esistenza di un piano per il riutilizzo delle macerie e una loro trasformazione in risorsa per il territorio". "Auspico comunque - conclude la Blundo - che le sedute in Commissione divengano un'occasione importante di dialogo con il Governo per una disamina attenta della gravissima situazione dell'Aquila e per la programmazione, finalmente, di un serio e  concreto piano di ricostruzione".

1 commento:

  1. Gentile Senatrice,
    mi domando ogni volta come mai non vengano mai menzionati ne tanto meno richiesti i FONDI da destinare a tutti gli altri comuni abruzzesi che, come il Comune Capoluogo, hanno subito ingenti danni dal sisma e che versano nelle stesse identiche condizioni di stallo per mancanza di risorse economiche e per mancanza di una vera organizzazione.
    La prego di farsene portavoce, oltre al miliardo e quattrocento l'anno ne chieda un'altro paio per gli altri comuni abruzzesi. Un numero molto grande di cittadini, tecnici, imprese le saranno davvero grati.
    L'Aquila esiste se esiste il contesto in cui è collocata, nn può continuare ad esistere da sola.

    Un saluto
    Luca Centofanti

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