Organi di stampa e televisioni accusano il movimento 5 stelle di bloccare
il Paese attraverso la pratica dell’ostruzionismo. E allora lo dico chiaro:
sono orgogliosa di appartenere ad un movimento di cittadini che vuole salvare
il paese e restituirlo ai legittimi proprietari: I cittadini !!!
Noi vogliamo che le istituzioni funzionino, che la Costituzione venga il più possibile applicata, certo, anche migliorata, ma che questa venga riscritta di sana pianta, da un parlamento di eletti con una legge elettorale incostituzionale e cosa ancora più grave attraverso un accordo "segreto" tra un ex Sindaco e un delinquente.
Noi vogliamo che le istituzioni funzionino, che la Costituzione venga il più possibile applicata, certo, anche migliorata, ma che questa venga riscritta di sana pianta, da un parlamento di eletti con una legge elettorale incostituzionale e cosa ancora più grave attraverso un accordo "segreto" tra un ex Sindaco e un delinquente.
“La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti
della Costituzione” è solennemente affermato nell'articolo 1 della nostra
Costituzione.
I nostri Padri Costituenti, con questa ed altre disposizioni contenute
nella nostra Carta Costituzionale, vollero ribadire un concetto basilare
e fondamentale di ogni sana democrazia: riconoscere e
garantire, anche dopo la consultazione elettorale, una partecipazione attiva
dei cittadini alla vita politica.
Decisero, quindi, di rimarcare ulteriormente questa loro convinzione nell'articolo
50 della nostra Carta Fondamentale, consentendo a “tutti i cittadini di poter
rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o
esporre comuni necessità”.
La Democrazia costituzionale, quindi, non si esaurisce
con il voto, ma è qualcosa di molto più complesso e richiede l’esercizio
costante della Sovranità Popolare. I Padri Costituenti l’avevano capito,
garantendo il costante accesso dei cittadini alla vita politica del paese per
mezzo di importanti strumenti di democrazia diretta, come i referendum e le
proposte di legge.
Nell’ultimo ventennio, in molteplici occasioni, i
referendum sono stati invalidati dal mancato raggiungimento del quorum e molte
proposte di legge di iniziativa popolare, come ad esempio quella depositata da
noi nel 2007, “Parlamento Pulito”, sono rimaste nei cassetti istituzionali
senza essere state mai discusse.
Garantire pari dignità parlamentare alle leggi di
iniziativa popolare è uno dei principi cardine del Disegno di Legge n. 702, a
mia prima firma, “Quorum Zero e più Democrazia”, che avete fintamente esaminato
durante i lavori in Commissione Affari Costituzionali.
Prendendo spunto da quanto proposto nel Disegno di
Legge n.702, ho presentato un emendamento con l’obiettivo di vincolare il
Parlamento a rispondere, a fornire un riscontro alle richieste provenienti
dalla società civile, a quelle istanze che prendono esclusivamente avvio dai
bisogni, dalle esigenze e dalle difficoltà con cui gli italiani sono
quotidianamente a stretto contatto e troppo spesso disconosciute da chi si trova
nei palazzi.
Voi, invece, con il testo consegnato in aula avete
deciso di fare l’opposto: limitare ancor di più gli spazi di partecipazione
popolare, innalzando da 50 mila a 250 mila il numero di firme
da raccogliere per poter depositare una proposta di legge popolare.
“Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore
manere”. Cadere nell'errore è stato proprio dell'uomo, ma è
diabolico insistere nell'errore per superbia – diceva Sant’Agostino. Bisogna
dire, caro Ministro Boschi, che in questi cinque mesi di Governo abbiamo
sicuramente notato che almeno di una cosa non siete sprovvisti: la superbia.
È con superbia che avete elevato anche il
numero di firme necessarie per la presentazione dei quesiti referendari da
parte dei cittadini da 500 mila a 800 mila. Con un parere
preventivo di ammissibilità, pronunciato dalla Corte Costituzionale dopo le
prime 400.000 firme , e con una norma non chiara per la quale i
quesiti dovranno avere “ un valore normativo autonomo”.
Una riforma della seconda parte della Costituzione impostata sul
monocameralismo e sul rafforzamento dei poteri dell’Esecutivo e quindi di
riflesso del Presidente del Consiglio, non può non definirsi “autoritaria”.
Così come non possono non destare preoccupazione le nuove maggioranze che
verranno richieste per l'elezione del Presidente della Repubblica e dei Giudici
Costituzionali.
Per il Presidente della Repubblica avevamo 1008 grandi elettori e la
maggioranza assoluta da raggiungere era di 505 . Il nuovo Parlamento , in
seduta comune, ne conterebbe 725 e la maggioranza assoluta sarebbe di 363 voti
. Con l'Italicum la coalizione di maggioranza disporrebbe già di 354 seggi alla
Camera : con l'aggiunta di 10 senatori su 95 elegge il Presidente della
Repubblica da sola.
Molto peggio per quanto riguarda i Giudici Costituzionali dove
ai cinque di nomina Presidenziale il Governo ne può aggiungere altri cinque con
l'aiuto di pochissimi senatori , probabilmente ne basteranno solo 4 o 5 :
abbiamo idea di cosa significa avere dieci giudici - così espressi - su
quindici ?
E così le due principali Istituzioni di garanzia e di controllo
del Paese , Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale
, vengono “consegnate” a Palazzo Chigi .
Quella di cui stiamo discutendo è una riforma fintamente finalizzata al
risparmio e alla maggiore governabilità, perché questo disegno di legge
costituzionale, assieme all’Italicum vuole raggiungere ben altri obiettivi: far
diventare la politica uno spazio ancor più chiuso, riducendo ulteriormente i
già esigui margini di controllo dell’attività politica da parte dei cittadini e
salvare chi è stato condannato. A cos'altro
possono servire una Camera eletta senza preferenze e un Senato che più che
avere una legittimazione cosiddetta di secondo grado è palesemente inutile
?
Molti aspetti di questo testo fanno riflettere, ma vi invito colleghi a
soffermarvi sulla modifica che si vorrebbe apportare all’articolo 70 della
nostra Carta. Nel nuovo comma 3 dell’articolo si prevede di inserire che “ ogni
disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso
al Senato delle Autonomie che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei
suoi componenti può disporre di esaminarlo”.
La riflessione sulla parola “ disporre” che ho già presentato nel mio
intervento in commissione, sembra faccia intendere come una semplice richiesta
della minoranza non sia sufficiente per poter esaminare un provvedimento, ma
occorra invece una deliberazione ad hoc dell’assemblea affinché ciò possa
avvenire.
Si tratta di un dubbio lessicale che andava sciolto e dal testo in esame
non risulta essere stato fatto, in quanto potrebbe incidere notevolmente
sull'ambito di azione del Senato. Nel caso sia sufficiente la richiesta
potrebbe essere teoricamente amplissimo, nel caso della deliberazione potrebbe
invece essere praticamente nullo il potere delle minoranze di far pronunciare
il Senato sulla Proposta di Legge prodotta dalla maggioranza dell'altra Camera.
Il M5S ha cercato fin dall’inizio di migliorare questo testo,
presentando in commissione Affari Costituzionali, ben 220 modifiche, tra
emendamenti e sub-emendamenti, ben 14 provenienti dal Disegno di Legge “Quorum
Zero più Democrazia”, ma le avete tutte respinte.
Le mie proposte, che ho ripresentato anche qui in aula, mirano anche ad
estendere i diritti referendari con l’introduzione del referendum confermativo,
che permetterebbe ai cittadini, qualora lo ritengano necessario, di esprimersi
sull’effettiva entrata in vigore delle leggi approvate dal Parlamento, nonché
del referendum propositivo che consentirebbe agli italiani di esprimersi su una
Proposta di Legge di un Comitato Promotore e di obbligare il legislatore a dare
attuazione alla proposta entro un lasso di tempo.
Ci avete tacciato di ostruzionismo e continuerete a farlo, accusandoci di
bloccare il paese e le vostre riforme. La riforma che oggi propugnate e' in realtà un disegno preparato da tempo:
ricalca in tutto e per tutto il progetto della loggia massonica Propaganda 2
che prima Prodi e poi Berlusconi hanno tentato invano di portare a compimento.
E’ un disegno antico che mira a depotenziare fino alla totale insignificanza
ogni spazio di intervento per i cittadini e a cancellare la Sovranità'
popolare. Un disegno messo in campo da chi ha condotto l’Italia nell’eurozona a
solo vantaggio della Germania ed attraverso una legge ordinaria senza il
regolare referendum peraltro previsto dal ddl di Cossiga.
Un disegno che chiude il cerchio di un ventennio di mala politica. Quattro
lustri che hanno prodotto solo la svendita e la privatizzazione delle nostre
eccellenze, il trasferimento in massa dei nostri giovani all’estero, il
raddoppio della povertà, inquinamento e danno ambientale triplicato come segnalato perfino
dalla Conferenza Episcopale. E questa iniqua
scellerata e assassina manovra volete completarla in assoluta tranquillità
buttando fuori definitivamente i cittadini, già piegati dalla depressione.
Si vuole azzerare il bicameralismo perfetto, previsto da una Costituzione partorita dal
sangue di milioni di italiani e riconfermato solo nel 2006 dai cittadini come
bene pubblico prezioso . Quel bicameralismo i cui unici difetti sono da
ricondurre ai vostri giochi di potere ed alla vostra incapacità. Per anni avete
scambiato i ruoli tra parlamento e governo ed è un anno e mezzo che stiamo qui
a votare i minestroni dei decreti legge del governo.
Chiedo a voi che siete qui come prima legislatura come noi del Movimento 5
stelle, come potete rinnegare ciò che neppure conoscete, ciò che neppure avete
sperimentato? Eppure sapete bene quali sono i veri costi della politica:
Quirinale, Dirigenti Generali, Consigli di Amministrazioni di Enti e società
Partecipate, affidamenti milionari a società esterne per servizi inutili, la TAV, il MOSE, l’EXPO e tutti
gli appalti per le grandi opere pubbliche mai completate e ahimè – anche le
ricostruzioni post-sisma senza il necessario controllo del rispetto delle
leggi. Altro che riduzioni dei costi! Fiumi di denaro che escono ogni giorno dalle casse
dello Stato e rispetto ai quali il risparmio che genera questa riforma è una
goccia in un oceano! Ed il Senato trasformato in camera delle Regioni
continuerà ad avere poteri costituzionali importanti come quello di eleggere il
Presidente della Repubblica e i membri del CSM. NON sarà più eletto dai
cittadini ma composto dagli amici degli amici e da politici regionali indagati e
condannati che godranno, una volta nominati, anche dell'immunità' che volete
garantire.
Siete falsi ed ipocriti, perché strumentalizzate la crisi economica per i
vostri sporchi giochi di palazzo.I Cittadini eleggono qualcuno perché compia atti sul territorio di una
città, o di una regione sulla base di un programma 'locale' e ce lo
ritroviamo a fare leggi costituzionali, sui trattati internazionali,
a designare i componenti del CSM e ad eleggere il Capo dello Stato , ma vi
rendete conto di che ignominia è questa che voi chiamate riforma? Questa non è
una riforma costituzionale questa è una riforma prostituzionale, questa è una
riforma che ammazza la democrazia.
Ministro Boschi, avete una gran bella faccia tosta a sentirvi autorizzati a
sfasciare la democrazia nel nostro paese col 40,8% dei voti, quando il 47%
dell’elettorato ha preferito restare a casa. Siete ridicoli ed arroganti, e
tremendamente superbi, quando fate finta di non accorgervi di avere dalla
vostra parte solo il 23% dell'intera popolazione e che il restante 77% è
profondamente indignato e disgustato da tutto e da tutti.
Io ho messo a disposizione la mia vita, ho rinunciato alla mia famiglia per essere su questi banchi e difendere
con orgoglio il nostro passato e la nostra storia e sono dentro
questo palazzo e in quest'aula oggi affinché si compia l’esatto contrario di
quanto state proponendo nel rispetto dei cittadini che hanno firmato la proposta quorum zero ed in
nome dei padri costituenti. Io sono qui e come tutti i cittadini onesti voglio
che avvenga la trasformazione dello stato da Cosa Nostra a Casa Nostra. Voi
avete la forza della menzogna che si trasforma in prepotenza, quando viene
svelata, come e' accaduto con la tagliola introdotta alla Camera a tutela delle
banche!
Avete fatto credere di essere aperti ai contributi e ai miglioramenti
esaminando fintamente tutti i disegni di legge compreso la proposta Quorum
Zero, ma siete rimasti arroccati sulle vostre posizioni. La riforma che
voterete, assumendovi ogni responsabilità davanti al Paese e ipotecando ancora
il futuro dei nostri figli, è la vostra riforma, non ha voluto e non vuole introdurre delle
forme di democrazia diretta e partecipata che permettono una forma di controllo
dei cittadini sulla politica, non vuole l'unica cura che davvero serve a questo
Paese moribondo: restituirlo ai suoi legittimi proprietari che sono i
cittadini.
Avete colpito i cittadini in tutti i modi possibili e immaginabili senza
ritegno e rispetto nelle vostre scelte politiche togliendo loro anche la
dignità di esseri umani ,questo e ' il colpo al cuore a i cittadini ,alla
storia di questa nazione ,al nostro passato .C'e' una sola parola "
Vergogna" se ne conoscete ancora il senso.
Noi vogliamo uno Stato al servizio del Bene Pubblico, del Bene Comune
equamente distribuito Uno Stato che agisca secondo i principi dell' efficacia, dell'efficienza,
del pragmatismo Non abbiamo nulla da rivendicare o nascondere, non ci interessa il vile
denaro e neppure abbiamo smanie di potere e poltrone da difendere. Non ci
interessa la difesa dei simboli, anzi raggiunto questo nostro obiettivo non
avrà più senso neppure mantenere il nostro.
Se riuscirete a mettere in atto questo abominio costituzionale e abolirete il senato, tornerò con dignità ed orgoglio ad
insegnare ai vostri figli, come facevo fino allo scorso anno, voi dove andrete
? E soprattutto, ed è quello che conta di più, che
fine farà questo nostro meraviglioso Paese, che non aveva nulla da invidiare agli altri Paesi ed
era invidiato da tutti?
Per tutti questi motivi, sono e sarò con immenso orgoglio contro questo
abominio!